Mi chiamano corrotto
ma che ci posso fare
se sempre ho avuto il genio
di prendere e arraffare
mi vendo e mi rivendo
ma non per pochi spicci
che enormi ho pretese
vezzi, vizi e capricci
la vostra è tutta invidia
che a voi nessun vi compra
che poco da offrir avete
e nessun con l'or vi insidia
Corrotto è vocazione
e col tempo io mi affino
cominciai la formazione
che ero piccolino
Sui banchi della scuola
copiavo dai compagni
ed a tutti poi vendevo
allegra simpatia
così mi laureai
e vendendo i miei servigi
diventai ben presto
il re dei doppiopetti grigi
Ebbi soldi e grande fama
ma ancor non mi bastava
La gente va in vacanza
per mare o per montagna
i viaggi miei li feci
per passare le frontiere
quanti soldi, che piacere
dovevo toccar con mano
portato in valigione
il frutto mio del danno
ho fatto dei miracoli
meglio che Nostro Signore
lui l'acqua con il vino
io il Diritto col Favore
la vita è sopruso di natura
ma c'è chi la sa sfruttare
chi la porta sulle spalle
e chi si fa impiccare
non conosco la vergogna
se non quella del reietti
dei poveri di soldo
di quelli a paga fissa
Oggi alla sbarra
mi gridava lo studente
"Questa la giusta sorte di quelli come te
ieri tronfio Dio
oggi decaduto re"
il povero ragazzo
imparare ancora deve
che da corrotto a corruttore
il passo è molto breve
Van in galera i santi
i poveri e gli illusi
ma certo non ci vanno
i corrotti ed i collusi
io prendo quel che voglio
senza limite d'ambizione
prendo anche quel che è vostro,
ma generosamente,
a voi lascio Indignazione
E all'Idiota che qui scrive
che la storia mia riassume
offro gratis l'occasione
di sfogar retoricume
2000
[Modificato da fil0diseta 19/10/2017 13:41]